Gli Investimenti nel Servizio Idrico Integrato (SII)

Data: 
05/08/2022

Piano degli interventi (PDI)
Il Piano degli Interventi è lo strumento finalizzato all’individuazione degli interventi necessari al raggiungimento degli obiettivi fissati nel Piano d’ambito e alla loro collocazione in un orizzonte temporale di medio lungo termine coincidente con quello del Piano d’Ambito appunto. Al fine di garantire la sostenibilità finanziaria degli investimenti, il Piano degli interventi dovrà essere coerente con il Piano economico-finanziario approvato dal Consiglio d’Ambito.

Programma operativo degli interventi (POI)
Il Programma Operativo degli Interventi costituisce lo strumento di programmazione individuato da ATERSIR con cui si definiscono operativamente, per un arco temporale pari almeno al periodo regolatorio di ARERA (quadriennale), gli interventi da attuare, i tempi di realizzazione e le fonti di finanziamento.
Tutti gli interventi previsti nel POI devono essere attuati dal Gestore in accordo con le priorità e secondo gli importi e i tempi stabiliti nel medesimo; in particolare:
il Gestore è tenuto a realizzare annualmente tutti gli interventi previsti e quantificati per le annualità del POI vigente, sia quelli per i quali è stato individuato come soggetto finanziatore sia quelli per i quali è stato individuato un diverso soggetto finanziatore;
il Gestore è tenuto a fornire la rendicontazione annuale degli interventi relativa all’anno precedente, basata sui dati del bilancio consuntivo, mediante apposito software di rendicontazione degli interventi, messo a disposizione dell’Agenzia.
Gli interventi devono presentare caratteristiche di coerenza, compiutezza e consistenza delle opere o delle attività.
Prima dell’avvio di ogni periodo regolatorio ARERA, al fine dell’approvazione del POI quadriennale nei rispettivi Consigli locali  - e in tempo utile per predisporre manovre tariffarie coerenti con il Programma - il Gestore propone la programmazione operativa, che viene inviata ai Comuni per osservazioni, richieste ulteriori o diverse, integrazioni. Il POI viene di norma aggiornato mediante revisioni ordinarie e straordinarie.
Uno degli elementi che può inficiare il rispetto dei tempi di attuazione del Programma è l’iter autorizzativo degli interventi. Al fine di ridurre le tempistiche ATERSIR ha prodotto tra il 2021 e il 2022 le Linee Guida per la Definizione dei contenuti minimi degli Studi di Impatto Ambientale relativi a procedure di VIA e screening finalizzate al rilascio di concessioni di derivazione di acqua pubblica (delibera di CAMB 58 /2021) e il Regolamento per l’approvazione dei progetti definitivi delle opere e degli interventi previsti nei piani di investimento compresi nei Piani d’ambito di cui all’art. 158-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. (delibera di CAMB 64/2022) che hanno individuato modalità per la predisposizione e la presentazione degli elaborati progettuali consentendo la standardizzazione della documentazione e la presentazione di documentazione integrativa.

Esempi di interventi
A titolo esemplificativo riportiamo alcuni esempi di progetti realizzabili:

  • ACQUEDOTTO (potenziamento ed estensione rete, adeguamento sismico, collegamento e sistema di pompaggio, distrettualizzazione reti…)
  • DEPURAZIONE (adeguamento depuratori, automazione, realizzazione vasca di prima pioggia, adeguamento linea fanghi, filtrazione e disinfezione, messa in sicurezza…)
  • FOGNATURA (adeguamento o rinnovo rete fognaria, manutenzione ordinaria e straordinaria, by-pass, collettamento, riduzione carichi scolmatori…)
  • ACQUE BIANCHE (manutenzione della rete esistente).

Gli interventi inseriti a piano sono definiti con il supporto del gestore e delle amministrazioni comunali: le priorità sono individuate oltre che sulla base di esigenze di tipo gestionale anche attraverso le indicazioni fornite dai macroindicatori tecnici del servizio definiti da Arera. In questo modo le prestazioni rese dal gestore individuano gli obiettivi che lo stesso deve raggiungere e conseguentemente determinano gli investimenti da realizzare.

Importi degli Interventi realizzati dal 2014 al 2019 suddivisi per gestore
Si tratta degli importi degli interventi a carico della Tariffa del Servizio Idrico Integrato (SII) al netto dei contributi.

GESTORE

2014

2015

2016

2017

2018

2019

AIMAG

€ 7.220.747

€ 6.946.288

€ 11.698.837

€ 5.536.984

€ 15.847.352

€ 21.592.261

SORGEA

€ 1.007.478

€ 1.749.224

€ 1.908.813

€ 763.232

€ 892.474

€ 821.792

CADF

€ 2.670.645

€ 3.293.382

€ 3.194.527

€ 2.488.783

€ 3.578.522

€ 4.372.863

HERA MO

€ 11.035.720

€ 11.820.158

€ 11.818.995

€ 12.923.877

€ 17.705.776

€ 17.831.134

HERA BO

€ 24.240.955

€ 26.872.177

€ 24.070.212

€ 25.025.289

€ 31.977.674

€ 29.284.907

HERA FE

€ 7.098.251

€ 6.748.442

€ 7.946.520

€ 9.609.365

€ 12.130.150

€ 13.106.789

HERA RA

€ 10.410.188

€ 13.460.138

€ 9.545.316

€ 10.964.167

€ 13.623.702

€ 15.293.622

HERA FC

€ 12.584.594

€ 9.236.421

€ 9.175.437

€ 12.541.885

€ 15.852.936

€ 15.293.622

HERA RN

€ 34.171.734

€ 21.378.519

€ 20.591.160

€ 22.424.590

€ 17.879.174

€ 33.130.280

IRETI PC

€ 12.114.292

€ 13.382.630

€ 12.798.286

€ 15.368.383

€ 17.896.619

€ 20.164.887

IRETI PR

€ 12.185.316

€ 12.000.073

€ 11.585.711

€ 17.708.301

€ 20.841.697

€ 20.303.112

IRETI RE

€ 14.494.314

€ 16.452.643

€ 18.625.110

€ 17.620.059

€ 20.497.516

€ 29.188.404

AST

€ 54.837

€ 78.193

€ 37.775

€ 65.522

€ 189.879

€ 227.238

EMILIAMBIENTE

€ 2.616.400

€ 3.741.271

€ 3.225.676

€ 2.506.360

€ 2.389.835

€ 4.069.146

MONTAGNA 2000

€ 631.938

€ 388.456

€ 445.797

€ 994.583

€ 1.470.039

€ 1.841.778

ROMAGNA ACQUE

€ 23.015.951

€ 9.570.508

€ 5.374.394

€ 8.290.687

€ 5.274.132

€ 6.200.536

Totale Regionale 

€ 175.553.360

€ 157.118.523

€ 152.042.566

€ 164.832.067

€ 198.047.477

€ 231.585.394

 

Totale contributi pubblici suddivisi per anno:

ANNO

2014

2015

2016

2017

2018

2019

Contributi pubblici

€ 7.374.970

€ 7.862.425

€ 5.878.369

€ 12.226.574

€ 14.661.464

€ 10.092.193

 

Per l’arco temporale preso in considerazione (2014-2019) agli importi degli interventi finanziati dalla tariffa (prima tabella) devono essere sommati i contributi pubblici (tot. € 58.095.995) per un totale di quasi € 1,2 miliardi di finanziamento (tariffa + contributi pubblici) per i progetti realizzati in Emilia-Romagna.

Livello di attuazione in percentuale degli interventi dal 2014 al 2019
Deriva dal rapporto tra importi complessivi degli interventi consuntivati e programmati. Si sottolinea che non si rappresenta la corrispondenza puntuale degli importi programmati e consuntivati per i singoli interventi ma il livello complessivo degli investimenti economici: dato uno specifico anno, la mancata o parziale attuazione degli interventi programmati per quello specifico anno, possono essere compensati dai recuperi degli investimenti programmati ma non attuati negli anni precedenti, o anche da anticipi di quelli programmati negli anni successivi.

GESTORE

2014

2015

2016

2017

2018

2019

AIMAG

54,92%

52,57%

65,69%

77,36%

84,82%

110,69%

SORGEA

51,28%

87,81%

91,86%

102,08%

105,70%

110,86%

CADF

70,16%

74,62%

57,39%

39,21%

50,69%

58,00%

HERA MO

104,98%

100,37%

102,80%

99,93%

113,14%

105,14%

HERA BO

86,93%

99,80%

85,29%

76,96%

92,25%

87,01%

HERA FE

105,39%

96,22%

95,00%

93,08%

106,74%

118,11%

HERA RA

76,24%

97,71%

83,55%

88,98%

82,44%

56,29%

HERA FC

105,30%

98,16%

70,80%

68,55%

86,66%

56,29%

HERA RN

88,13%

84,89%

64,57%

81,74%

56,66%

98,10%

IRETI PC

94,09%

99,30%

85,74%

91,77%

99,57%

90,06%

IRETI PR

99,12%

99,66%

71,59%

105,37%

106,43%

111,67%

IRETI RE

76,82%

100,97%

81,31%

86,54%

101,41%

124,18%

AST

59,61%

116,86%

15,23%

39,47%

213,35%

46,03%

EMILIAMBIENTE

77,03%

100,00%

97,59%

75,90%

94,32%

79,99%

MONTAGNA 2000

68,15%

109,38%

34,48%

98,71%

45,16%

161,37%

ROMAGNA ACQUE

81,36%

56,94%

99,33%

87,37%

60,89%

78,63%

Media Regionale 

85,17%

88,50%

78,19%

83,78%

84,84%

95,94%

 

Si osserva che la percentuale di realizzazione è in crescita; questo può essere messo in relazione a diversi fattori: migliorata capacità di programmazione, adeguatezza della tariffa a sostenere gli investimenti, miglioramento (ancora da perseguire) del ciclo progettazione (gestore) - autorizzazioni (enti pubblici). Le valutazioni circa tali percentuali devono essere naturalmente contestualizzate in relazione alla difficoltà realizzativa, agli iter dei permessi oltre che all’iniziativa investitoria dei gestori.
Inoltre è importante sottolineare che dall’anno 2013, quando è divenuta efficace la regolazione a livello nazionale da parte di ARERA, il riconoscimento in tariffa al gestore dei costi pieni  di investimento avviene a consuntivo con uno scarto temporale di due annualità, previa verifica della iscrizione al bilancio del soggetto investitore.

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