Con la Delibera n. 225/2025/R/idr del 27 maggio 2025, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha pubblicato i risultati finali del meccanismo incentivante legato alla regolazione della qualità tecnica del Servizio Idrico Integrato (RQTI), per le annualità 2022-2023. Il provvedimento, che definisce premi e penalità per i gestori, conferma l’ottimo livello del sistema idrico in Emilia-Romagna, con performance tra le migliori a livello nazionale.
Nel complesso, ai gestori operanti in Emilia-Romagna sono stati riconosciuti premi per quasi 19 milioni di euro (15.676.283 per la Qualità Tecnica - 3.306.561 per la Qualità Contrattuale), con un saldo netto positivo – tra premi e penalità – pari a 12,7milioni di euro.
Entrando nel dettaglio, IRETI Piacenza si è classificata prima nella graduatoria nazionale per la qualità tecnica, ottenendo premi per 4,7 milioni di euro. A seguire, HERA Ferrara al secondo posto, con premi per 2,2 milioni di euro. Ottime posizioni anche per HERA Modena e IRETI Parma, al 4° e 8° posto su un totale di 19 gestori selezionati per la fase finale. In generale il quadro è molto positivo considerando che 14 dei 16 gestori attivi sul territorio regionale hanno ricevuto premi.
Le performance dei gestori sono state analizzate attraverso un modello di valutazione statistica rigoroso e trasparente, sviluppato e pubblicato da ARERA, che include sei macro-indicatori:
● M1 - “Perdite idriche”;
● M2 - “Interruzioni del servizio”;
● M3 - “Qualità dell’acqua erogata”;
● M4 - “Adeguatezza del sistema fognario”;
● M5 - “Smaltimento fanghi in discarica”;
● M6 - “Qualità dell’acqua depurata”.
Per ogni indicatore sono stati definiti obiettivi annuali di mantenimento e miglioramento, modulati in base alle condizioni di partenza rilevate. I gestori presi in considerazione, su tutto il territorio nazionale, devono raggiungerli o superarli per ottenere premi più o meno alti, a seconda del risultato.
L’introduzione di premialità e penalità è collegata all’obiettivo di allineare l’Italia ai più alti standard previsti dalle direttive europee sull'acqua e, inoltre, rappresenta una spinta agli investimenti, paragonando le performance tra i diversi operatori.
La procedura che definisce i premi e le penalizzazioni è descritta in un documento complesso, derivante da una metodologia di valutazione articolata e basata sul metodo TOPSIS (Technique for Order of Preference by Similarity to Ideal Solution), che consente di definire con precisione il livello qualitativo complessivo di ciascun operatore. Per la formazione delle risorse economiche, ARERA ha introdotto un meccanismo specifico sulla base del quale le penalità applicate ai gestori meno performanti vengono reinvestite per premiare quelli più meritevoli, senza ricorso a fondi pubblici.
I risultati conseguiti confermano quanto già emerso per il biennio precedente (2020-2021), quando numerosi gestori emiliano-romagnoli erano stati premiati da ARERA anche se con modalità e soggetti diversi.
Si conferma quindi l’ottimo livello del Servizio Idrico Integrato dell’Emilia-Romagna, grazie anche a un sistema ben strutturato che vede la Regione impegnata nella pianificazione strategica e ATERSIR nel ruolo di regolatore competente ed efficace. Fattori che consentono ai gestori di operare al meglio.