Atersir finanzia opere a tutela della risorsa idrica per i comuni montani con 2,35 milioni di euro nel 2022

Data: 
03/02/2022

La D.G.R. 933/2012 stabilisce indirizzi e linee guida relative alla gestione delle aree sottese ai bacini idrici che alimentano i sistemi di prelievo delle acque, superficiali e sotterranee, nel territorio montano e delle aree di salvaguardia. Le linee guida determinano le modalità di riconoscimento nella tariffa del SII (servizio idrico integrato) dei costi di gestione di queste aree. L’obbligo di definizione dei costi di gestione è disposto allo scopo di individuare risorse per favorire la riproducibilità della risorsa idrica nel tempo e di migliorarne la qualità.

Nella delibera sono definite le tipologie di attività e le modalità di inserimento in tariffa dei relativi oneri, le attività di controllo e revisione, i criteri relativi ai limiti annui di spesa e gli obblighi in materia di fornitura delle informazioni.

Il disciplinare ATERSIR

Lo scopo di questi contributi è quello di finanziare quegli interventi che non sono rivolti direttamente ai corpi idrici superficiali o sotterranei (tubature, fognature, etc), ma quegli interventi che favoriscono il buon mantenimento della risorsa idrica. Per fare alcuni esempi, sono considerati ammissibili:

  • interventi di manutenzione di formazioni forestali ripariali e di altri boschi situati negli impluvi;
  • interventi per la conservazione ed il miglioramento di formazioni forestali (contenimento delle specie alloctone, i diradamenti, gli interventi fitosanitari e contenimento infestanti)
  • interventi di manutenzione delle opere di regimazione idraulica (canalizzazioni, briglie, fossi, tombini, drenaggi, ecc.)
  • interventi di manutenzione delle opere di sostegno e consolidamento dei versanti (muretti a secco, gradoni, grate, palificate, graticciate, inerbimenti, ecc.);

Il procedimento (semplificato)

  1. ATERSIR comunica ai soggetti aventi diritto i termini per la presentazione del programma degli interventi e gli importi massimi disponibili suddivisi per Unione di Comuni;
  2. Sulla base degli importi comunicati, i soggetti aventi diritto presentano un programma di interventi compilando le schede progettuali;
  3. Il programma degli interventi, completo di tutta la documentazione, deve essere trasmesso entro il 31 marzo;
  4. ATERSIR, entro il termine massimo del 31 maggio, verifica l’ammissibilità degli interventi proposti e successivamente li approva con determinazione dirigenziale;
  5. ATERSIR comunica alle Unioni ed ai Gestori le schede approvate con il relativo conto economico, al fine di permettere ai Gestori di definire tali costi per l’anno;
  6. I soggetti individuati come beneficiari dei contributi approvati trasmettono ad ATERSIR entro il 31 agosto il progetto esecutivo e la relativa deliberazione di approvazione;
  7. Gli interventi devono essere conclusi entro il 31 dicembre, salvo proroghe concesse a seguito di motivata richiesta; i soggetti beneficiari provvedono tempestivamente a trasmettere ad ATERSIR comunicazione di fine lavori.

I controlli 2021 e i finanziamenti 2022

Nel 2021 ATERSIR ha svolto 17 controlli a campione sugli interventi finanziati nel 2020 e ha svolto regolarmente le attività di verifica della rendicontazione finale delle spese e degli interventi realizzati, effettuando anche sopralluoghi in loco.

Nei giorni scorsi è stata approvata la determinazione per l’anno 2022 che individua i contributi per il finanziamento degli interventi a tutela della risorsa idrica: un investimento di circa 2,35 milioni di euro (€ 2.357.531,72) destinato alle 22 Unioni di Comuni presenti nel territorio montano della Regione Emilia Romagna.

Ricordiamo che sono a disposizione i materiali per la presentazione dei nuovi progetti e il webinar dell'aggiornamento operativo del 9 Febbraio.

Consulta la tabella per vedere la distribuzione dei contributi fra le Unioni

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